Green Pass per i lavoratori: il ruolo del Medico Competente

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Il 3 settembre 2021 l’ANMA (Associazione Nazionale Medici d’Azienda e Competenti) ha pubblicato una nota in cui cerca di fare chiarezza sul ruolo del Medico Competente per quanto concerne la vaccinazione ai lavoratori e la Certificazione Verde (c.d. Green Pass).
La nota è stata pubblicata prima degli ultimi sviluppi circa l’obbligatorietà del Green Pass per tutti i lavoratori sia del comparto pubblico che di quello privato, tuttavia i punti chiave sembrano restare validi anche alla luce del DECRETO-LEGGE 21 settembre 2021, n. 127.
In particolare l’ANMA sottolinea con forza che l’intero impianto normativo che regola il Green Pass non nomina mai il MC in nessun punto e per nessun aspetto e tantomeno offre qualche tipo di collegamento con la idoneità/inidoneità del lavoratore. Ciò è tanto più rilevante perché questo impianto normativo è stato ampiamente condiviso anche dal Garante per la protezione dei dati personali (lo stesso Organismo che in passato aveva in qualche modo lasciato aperto uno spazio alle teorie sulla idoneità alla mansione e sul ruolo del MC); non vi è nessun dubbio oggi sul fatto che con il Green Pass il MC non solo non può, ma addirittura non deve avere a che fare, né trattando dati né tantomeno emettendo giudizi di idoneità/inidoneità.
In attesa di eventuali nuovi sviluppi e delle linee guida sui controlli del Green Pass in ambito lavorativo, restano valide tutte le indicazioni contenute nel c.d. Protocollo Condiviso del 6 aprile, in particolare per quanto riguarda le misure di contrasto al contagio.

Per approfondimenti:
http://www.anma.it/news-anma/nota-anma-certificazione-verde-e-medico-competente/

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