Il Garante per la privacy ha avviato un’indagine sull’uso illecito che alcune App starebbero facendo dei dati degli utenti. Diversi di loro, infatti, avrebbero segnalato come basterebbe pronunciare alcune parole sui propri gusti, progetti, viaggi o semplici desideri per vedersi arrivare sul cellulare la pubblicità di un’auto, di un’agenzia turistica, di un prodotto cosmetico. Magia? Tecniche di spionaggio?
No, semplicemente molte App, tra le autorizzazioni di accesso che richiedono al momento del download, inseriscono anche l’utilizzazione del microfono. Troppo spesso gli utenti accettano con leggerezza, non pensando che questo potrebbe portare ad un trattamento dei loro dati non sempre limpido.
In effetti l’indagine aperta dal Garante, mira proprio a verificare che l’informativa resa agli utenti sia chiara e trasparente e che sia stato correttamente acquisito il loro consenso. Sarà interessante vedere quali saranno i risultati

Per approfondimenti
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9704011