Caso Pegasus, scende in campo il Garante per la Privacy
L'inchiesta guidata da Forbidden Stories e Amnesty International ha svelato che Pegasus è stato utilizzato per spiare numerose persone, tra cui giornalisti, attivisti e noti politici, come il Presidente francese Emmanuel Macron. Ciò è avvenuto installando lo spyware sui loro smartphone, sfruttando vulnerabilità delle app (WhatsApp e iMessage in particolare). Il Garante della Privacy vuole ora informazioni sull'uso dei dati personali. Entro 20 giorni, NSO Group deve comunicare:
· il ruolo che essa riveste rispetto ai trattamenti correlati all’utilizzo di Pegasus
· se vi siano, ed eventualmente chi siano, i clienti italiani che utilizzano il software
Alla prima richiesta, NSO Group ha risposto più volte tramite comunicati ufficiali, affermando che il software viene venduto esclusivamente alle forze di polizia e alle agenzie di intelligence con l'unico scopo di salvare vite umane, prevenendo attacchi terroristici e altri crimini. L'azienda israeliana ha sottolineato che non gestisce il tool e che non ha accesso a nessun dato.