Regione Lombardia sanzionata per aver diffuso dati che rivelano un disagio economico
Con Provvedimento n. 296 del 22 luglio 2021, il Garante per la Privacy ha sanzionato la Regione Lombardia, rea di aver diffuso dati di più di centomila studenti, che avevano richiesto borse di studio statali o sussidi economici per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica.
Di fatto, dall’home page del sito istituzionale della Regione era possibile consultare e scaricare l’elenco delle domande ammesse e finanziate, quello delle domande ammesse da finanziare, l’elenco dei beneficiari di borsa di studio statale e quello delle domande non ammesse. Non solo: da queste liste era possibile risalire al nominativo del richiedente, alla classe dello studente e a tutta una serie di altri dati. Tutto questo non solo ha permesso la diffusione di dati che, di per se non andavano diffusi, ma poteva in un certo senso permettere di venire a conoscenza di una situazione di disagio economico da parte dello studente visto che, per accedere a questo tipo di sussidi, è necessario avere un ISEE al di sotto di 15.000 euro circa.
Infliggendo quindi una sanzione di 200.000 euro a Regione Lombardia, la quale, a onor del vero ha poi rimosso i dati oggetto di violazione, il Garante ha voluto anche ribadire che i dati di soggetti economicamente svantaggiati vanno protetti anche per non rivelare, appunto, una situazione di disagio.
Leggi il Provvedimento del Garante al link
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9697724