Cosa c’entra la bolletta della luce con il diritto di un’utente ad accedere al proprio account?

Secondo una nota agenzia di recruitment è necessario che i propri iscritti, per poter accedere al proprio account e aggiornare il CV, presentino, oltre a carta d’identità e tessera sanitaria copia di una bolletta recente dell’energia elettrica o dell’acqua potabile in modo da “attuare un rigoroso processo per la verifica dell’identità così da garantire che i dati personali dei loro iscritti non siano ceduti a terzi solo perché possiedono lo stesso indirizzo di posta elettronica”
La vicenda è quella di una donna olandese iscritta sul sito della nota agenzia di collocamento Michael Page, che, non riuscendo ad entrare nel suo account per aggiornare il suo curriculum vitae online, aveva inviato una mail per richiedere l’accesso ai suoi dati personali ricevendo come risposta la richiesta di tutta una serie di documenti per la verifica dell’identità, tra cui, appunto, la copia di una bolletta recente.
La donna si è così rivolta all’ Agencia Española de Protección de Datos (competente in quanto il Gruppo Michel Page ha sede legale a Barcellona), la quale, dopo aver avviato un’istruttoria, ha giudicato la richiesta di tali documenti illecita ai sensi dell’art. 5.1.C del Gdpr (relativa al principio di “minimizzazione” dei dati), riscontrando anche la violazione dell’art. 12 del Regolamento europeo, secondo cui “il Titolare del Trattamento agevola l'esercizio dei diritti dell'interessato”.
Per il Gruppo Michael Page è così scattata una sanzione da 240.000 euro

Per saperne di più:

https://www.federprivacy.org/informazione/societa/non-e-lecita-la-richiesta-della-copia-della-bolletta-dell-energia-elettrica-per-l-esercizio-dei-diritti-sulla-privacy